Bando ISMEA

Fondo per l'innovazione in agricoltura -ISMEA


Documentazione per presentazione domanda

  1. copia documento identità del titolare/legale rappresentante dell'impresa che presenta domanda;
  2. visura camerale aggiornata (si prega di confermarne la validità dell'indirizzo PEC in esso indicato);
  3. copia del Fascicolo aziendale;
  4. la compilazione della domanda avviene attraverso l'Identità Digitale – SPID del titolare/legale rappresentante dell'impresa, pertanto indicare le credenziali e il sistema con cui è stato acquisito (Poste, Infocert, ARUBA ecc…)
  5. la firma di alcuni documenti deve avvenire con firma digitale del titolare/legale rappresentante dell'impresa;
  6. numero dipendenti alla data odierna;
  7. visura rilevata presso la Centrale dei Rischi della Banca d’Italia, con data contabile più recente (due mesi precedenti quello di presentazione della domanda) dalla quale emerga l’assenza di scaduti, sconfinamenti o sofferenze rilevati all’ultimo mese disponibile;
  8. per ciascun bene agevolabile:
    1. n. 3 preventivi di spesa confrontabili, emessi successivamente al 18/08/2023. I preventivi devono essere forniti su carta intestata del fornitore, datati e con firma autografa; emessi da fornitori diversi (indipendenti tra loro); descrivere nei dettagli l’oggetto della fornitura; indicare il prezzo al netto dell’IVA.
      Ciascun preventivo deve inoltre:
      • riportare la dichiarazione di conformità del bene oggetto di investimento rispetto ad una delle macrocategorie di cui all’articolo 5 del Decreto come riportati in calce;
      • essere firmato dal richiedente l’agevolazione (titolare di impresa individuale o legale rappresentante della società).
    2. Per i beni per i quali, per il carattere di innovatività, non è possibile reperire tre differenti offerte comparabili tra di loro, è necessario presentare una relazione tecnica illustrativa rilasciata da un tecnico abilitato, in merito alla scelta del bene e dei motivi di unicità del preventivo proposto.

Si sottolinea quanto segue:

  1. Il soggetto richiedente deve disporre di un conto corrente bancario dedicato tramite il quale effettua i pagamenti dei beni agevolabili e riceve gli incassi delle agevolazioni previste dal Decreto e, nel caso, la disponibilità finanziaria derivante dal finanziamento garantito da ISMEA. Il conto corrente dedicato deve essere intestato esclusivamente al soggetto richiedente le agevolazioni.
  2. Gli investimenti non possono essere avviati prima della data di presentazione della domanda. Pertanto, l'ordine di acquisto dei beni agevolabili non deve recare una data antecedente a quella di convalida della domanda.
  3. L'importo complessivo dei costi ammissibili per singola domanda di agevolazioni deve essere compreso tra 70.000 euro (10.000 euro per le PMI della pesca) e 500.000 euro.
  4. è esclusa l'acquisizione tramite locazione finanziaria (leasing),
  5. i beni agevolabili devono essere nuovi di fabbrica.

Macrocategorie di cui all’articolo 5 del Decreto

  1. Macchine, strumenti e attrezzature per l’agricoltura.

In particolare, macchine, anche motrici e operatrici, strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione, la pesatura e la cernita automatica dei pezzi, dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati, droni, Automated Guided Vehicles (AGV) e sistemi di convogliamento e movimentazione flessibili, e/o dotati di riconoscimento dei pezzi, attrezzature per i trattamenti con prodotti fitosanitari e per lo spandimento dei fertilizzanti, che soddisfino uno dei seguenti requisiti:

  1. presenza o compatibilità con un sistema ISOBUS o equivalente con funzionalità task controller;
  2. presenza di un sistema di interconnessione leggera che sia in grado di trasmettere dati in uscita, funzionali, a titolo esemplificativo, a soddisfare i requisiti ulteriori di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto e di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo (rif. Circolare MISE del 01/08/2018, n. 295485);
  3. presenza di un sistema di guida automatica o semi automatica (rif. Circolare MISE 23 maggio 2018, n. 177355);
  4. presenza di un sistema di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;
  5. presenza di soluzioni proprietarie per controllo a rateo variabile, controllo sezioni o strategie di guida parallela;
  6. presenza di un sistema di gestione intelligente dell’irrigazione attraverso sensing delle condizioni irrigue del terreno o della coltura e utilizzo di algoritmi di supporto alle decisioni che consentano di stabilire le strategie migliori per ottimizzare la resa e minimizzare il consumo di risorse idriche.

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